Nella Seconda Dimensione ci sono una quantità infinita di religioni e praticamente ogni stato ne ha una tutta sua. C’è chi crede in un Dio unico; c’è chi invece crede negli elementi base della terra (aria, fuoco, terra, acqua e luce); c’è chi crede che lo spirito domini tutti gli altri elementi; e c’è persino chi non crede a nulla di particolare. Fino a prima delle Grande Guerra, in ogni stato era d’obbligo credere in quella che era definita come religione di stato, dopo la grande guerra, il Consiglio degli Stati Maggiori decise di lasciare ad ogni stato la libertà di definire la religione di stato ma di lasciare la libertà anche ai propri popoli di scegliere liberamente in cosa credere.
Di base comunque tutte le religioni hanno come fulcro lo Iantor. C’è chi crede che sia un Dio, chi crede che sia uno strumento di Dio, o lo strumento degli Dei, il modo in cui gli spiriti parlano al popolo, insomma, la varietà di religioni è talmente infinita che non basterebbero anni per elencarle tutte (e probabilmente nel mentre ne verrebbero fondate altre).
Lo Iantor è sempre stato visto nella maggior parte delle religioni, erroneamente, come il contenitore della magia sul mondo, ed in alcune religioni come un Dio che esaudisce ogni giusto desiderio di chi lo prega.
Tecnicamente ciò è falso. Lo Iantor non è altro che il mezzo con cui gli esseri viventi possono comunicare con le energie basilari per ottenere il loro soccorso. Un oggetto che decodifica i pensieri umani, li comunica alle energie basilari, e trasmuta queste energie in ciò che l’essere vivente chiede indirizzandole al richiedente stesso.
Essendo lo Iantor affine al pensiero degli esseri viventi, e non possedendo in natura una forma propria definita, ha plasmato la sua forma fisica in base al pensiero collettivo mondiale, mostrandosi come un vaso. Un semplice vaso di ceramica, simile ad un’anfora, con due manici laterali.
Avendo assunto una forma simile, ha acquisito anche tutte le specifiche dell’oggetto in questione, divenendo fragile come la ceramica.
Lo Iantor viene conservato nella più importante cattedrale mondiale, la cattedrale di Ansa Atrima ad Akrem, nell’Alleanza degli Stati Costieri, eretta in suo onore nel luogo dove venne ritrovato millenni or sono. Da questa particolare cittadina, lo Iantor non riesce in alcun modo ad essere spostato. Per centinaia d’anni si è cercato di trasportarlo in altre città ben più famose, ma lo Iantor, spostato per più di un centinaio di chilometri, scompare, ricomparendo al centro di essa. Questo fenomeno fu interpretato come il volere degli Dei, ed in suo onore venne edificata Ansa Atrima, ed Akrem ribattezzata anche come “la cittadina degli Dei” rendendola il punto nevralgico di ogni pellegrino nel mondo.
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