Nella seconda dimensione la lingua all’interno di ogni stato è diversa dall’altro come nella terza dimensione, ma dopo lo scontro, vi si è accorti che le lingue parlate in un determinato stato hanno spesso un’assonanza molto simile a quelle della stessa zona nella terza dimensione. La scrittura invece, una via di mezzo tra un corsivo e le rune, è del tutto differente da quelle correnti nella terza dimensione.

 

L’uso della lingua inglese dopo lo scontro tra le dimensioni è divenuto molto popolare sopratutto nelle denominazioni dei settori militari vista la loro stretta connessione con la Intra Dimensional Shield Confederation.

 

Voci non confermate asseriscono che negli ultimi mesi della Grande Guerra, da uno dei più vasti ed attivi laboratori di ricerca sugli elfi a Saharian, fuggì quella che fu poi denominata come “La chimera Sovrana”
Secondo la testimonianza del Generale Anser, all’epoca a capo delle forze armate di Saharian, lo stato capitolò nell’ultima battaglia proprio perché la maggior parte delle proprie forze armate erano impegnate nella ricerca e il recupero di tale chimera.

A quanto sembra si trattava di una chimera creata incrociando il sangue di un essere umano, un elfo oscuro ed alcuni tratti animali. Ciò che ne uscì fu un essere vivente superiore alla norma in ogni sua facoltà, intellettiva e fisica, dalle sembianze umanoidi e test confermarono che potesse anche, a differenza di tutte le chimere precedenti, riprodursi. Il capo degli esperimenti dottor Yed Minkar, interrogato subito dopo l’ingresso dell’esercito di Samirien a Saharian, la definì “A tutti gli effetti la chimera apice di ogni esperimento: il nostro risultato più completo.”

Purtroppo tali dichiarazioni non ebbero alcun seguito tra gli altri impiegati del laboratorio, ed il dottor Minkar fu giustiziato pochi giorni dopo la prima dichiarazione, insieme a tutti quelli che furono condannati per alto tradimento contro i diritti degli esseri viventi.

Molti pensano che Nikar rilasciò tali dichiarazioni per rendere fino all’ultimo comprensibili i suoi insensati esperimenti.